1. |
Il Giardino
03:13
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I vetri non li posso più incollare
allora io li fondo per darli a te
riparo il mio cuore in frantumi
ma tanto lo sappiamo che non c'è più
Perciò meglio stasera che mai più
Per dirti che ti amo e ti voglio bene
non è vero niente io non so amare
non credere a queste parole sono ubriaco
sono solo una formica non te ne andare
Perciò meglio stasera che mai più
Non me ne frega niente se sono solo
a tutti quanti serve la fantasia
la vita è solamente uno stato mentale
Perciò meglio stasera che mai più
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2. |
La Maschera
02:06
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Sorride anche l'uomo pieno di rabbia
gli manca un po' tutto ciò che non ha
non si può dire non ci abbia provato
non si può dire potesse fare meglio
trasforma in ricordi schegge di legno
suoni lontani in parole già scritte
Prova capriole piroette e salti
la preda è nascosta in castelli per aria
ma se distoglie lo sguardo un momento
cade in picchiata precipita a terra
nella tempesta ha trovato la strada
ma dentro ha l'ombra anche con il sole
Porta risate sulla bocca di tutti
ancora aggrappato a quel giovane fiato
ma è solo impressione o un pregiudizio
diventi più mostro scrutando l' abisso
vaga è l'immagine arreso e stanco
a volte più pigro a volte appagato
non gli rimane che togliere il velo
mette la maschera e non finge più
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3. |
All'Improvviso
02:15
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All'improvviso non mi vedi più non ci senti più
eri quella che diceva se non vedo io non credo
la tua bocca serve per leccare via il veleno
lontano dal mio cuore o per baciare
Almeno stanotte non sognarmi, stacci un po' tu dentro ai miei panni
ormai alla soglia degli dei trent'anni, e pure tu vorrai spararmi
Nell'infinito non ci vedo più non ti sento più
ero quello che diceva se non vedo io non credo
la mia mente serve per spazzare via il sereno
lontano dai tuoi giorni e dai ricordi
Almeno stanotte non sognarmi, stacci un po' tu dentro ai miei panni
ormai alla soglia degli dei trent'anni, e pure tu vorrai spararmi
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4. |
Mondo Nuovo
02:36
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Ecco arriva il mondo nuovo, qui non servono parole
le dune si trasformano ma il deserto resta uguale
c'erano prima e ci saranno poi canzoni e sigarette senza te
non guardando più i brandelli sparsi puoi restare sempre intero
non è solo impulso elettrico ma liquido in un vetro
Non ti scorderò mai
Non mi scordare mai
Vorrei essere un respiro, un battito d'ali, una foglia che cade all'infinito
una cascata, una palla lanciata, un tuono nel silenzio,
il fumo di un camino, la tua sveglia ogni mattino,
la maniglia della tua porta
le mani sul tuo viso, una goccia sulla pelle, la cera di una candela
Hai raccolto i miei disagi e l'hai gettati dentro al fiume
rattoppato questo cuore che ha ripreso a galoppare
e forse siamo solamente degli stupidi pupazzi,
così in balia del vento ti saluto come uno scemo
Non ti scorderò mai
Non mi scordare mai
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5. |
Tempesta
03:05
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Brucerei la tua capacità di farti mille domande
e ovviamente brucerei anche il tuo modo
di farmi incazzare
Starei dentro il tuo cervello seduto per terra come nella doccia
Non ci sarebbe che acqua che scorre, nessuna domanda,
nessuna pretesa e nessuna paura
Nelle pozzanghere affoga la tristezza
E se potessi oltre ad affogare le domande i dubbi le paure
affogherei le tristezze che hai...
Che hai?
A mezzanotte sai io scrivo, non vado più alle feste,
me ne sbatto il clacson se ho l'idea d'incontrare qualcosa
e restare deluso, sdraiato col bicchiere in mano,
mi dispiace deludervi ma non sono più lo stesso
Qualcuno asciugherà mai le pozzanghere che ho dentro
Nessuno brucerà più quell'organo vitale tutto rotto che hai...
Che hai?
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Silenzio Rome, Italy
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